Il contributo dei Comuni italiani
I nostri territori di fronte alla crisi climatica sembrano diventare sempre più deboli e vulnerabili eppure è proprio qui la chiave non solo per evitare disastri che sempre di più colpiscono il nostro Paese ma anche per far nascere una nuova economia sostenibile, legata ai territori e alle esigenze dei cittadini.
Ripensare i nostri territori e alle nostre città in chiave energetica è una straordinaria opportunità per affrontare temi del dissesto idrogeologico, dell’efficienza energetica, di sostegno economico alle famiglie, di posti di lavoro, competitività e qualità della vita.
La sfida per il futuro è la diffusione di tanti piccoli e grandi impianti, di super e smart grids, reti di teleriscaldamento e cogenerazione per rispondere alle esigenze locali. Solo attraverso il mix di tecnologie elettriche e termiche sarà infatti possibile l’autosufficienza energetica, come già oggi accade nei Comuni 100% Rinnovabili, come Prato allo Stelvio, Dobbiaco o nelle Valli del Primiero e Vanoi (TN). In questi territori è proprio il contributo delle diverse fonti rinnovabili, dal solare alle biomasse all’idroelettrico a soddisfare i fabbisogni energetici di questi territori.
Diffondere queste realtà, anche attraverso iniziative importanti come Klimaenergy Award, come le centinaia sviluppate nei nostri Comuni è di fondamentale importanza per far conoscere in maniera sempre più concreta le straordinarie opportunità per i territori.
Katiuscia Eroe,
Ufficio Energia e Clima Legambiente
I numeri dei Comuni rinnovabili
Cresce il numero di Comuni italiani dotati di impianti puliti. La tendenza che il rapporto Comuni Rinnovabili di Legambiente monitora da più di 9 anni: nel 2006 erano stati censiti solo 356 impianti che sono cresciuti rapidamente divenendo 1.262 un anno dopo, quasi 7.00 nel 2010 e 7937 nel 2013. Il rapporto Legambiente 2014 riporta quindi la fotografia all’inizio del 2014, quando i Comuni con almeno un impianto a fonte rinnovabile sono diventati 8054 a testimonianza che oltre il 95% dei Comuni presenti sul nostro territorio sta credendo nelle energie rinnovabili dando spazio a tutte le fonti: dal solare fotovoltaico a quello termico, dall’idroelettrico alla geotermia ad alta e bassa entalpia, agli impianti a biomasse e biogas integrati con reti di teleriscaldamento e pompe di calore.
Anno |
Solare termico |
Solare fotovoltaico |
Eolico |
Mini |
Biomassa |
Geotermia |
Totale |
2006 |
108 |
74 |
118 |
40 |
32 |
5 |
356 |
2007 |
268 |
287 |
136 |
76 |
73 |
9 |
1.262 |
2008 |
390 |
2.103 |
157 |
114 |
306 |
28 |
3.190 |
2009 |
2.996 |
5.025 |
248 |
698 |
604 |
73 |
5.591 |
2010 |
4.064 |
6.311 |
297 |
799 |
788 |
181 |
6.993 |
2011 |
4.384 |
7.273 |
374 |
946 |
1.136 |
290 |
7.661 |
2012 |
6.256 |
7.708 |
450 |
1.021 |
1.140 |
334 |
7.896 |
2013 |
6.260 |
7.854 |
514 |
1.053 |
1.494 |
396 |
7.970 |
2014 |
6.652 |
7.906 |
628 |
1.123 |
1.529 |
372 |
8.054 |
Fonte: Rapporto “Comuni Rinnovabili 2014″ di Legambiente